Ritardo di linguaggio
Con il termine ritardo di linguaggio si indica il deficit del bambino nella normale acquisizione della verbosità espressiva in termini globali o in uno o più aspetti specifici fonologici, lessicali e/o morfo-sintattici.
Come si manifesta e quando preoccuparsi
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5/10 mesi: assenza della lallazione (i primi vocalizzi) e scarso contatto oculare.
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12/14 mesi: assenza gesti deittici e referenzali.
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18 mesi: vocabolario inferiore a 20 parole.
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24 mesi:vocabolario inferiore a 50 parole e assenza di gioco simbolico.
Esiste una categoria di bambini che parlano poco chiamata PARLATORI TARDIVI o LATE TALKERS che utilizza meno di 50 parole a 24 mesi, oppure più di 50 parole, ma in assenza di combinatoria, cioè l'uso di due parole consecutive per strutturare una piccola frase.
Un esempio:
"...Il mio bambino ha 4 anni, ha una buona comprensione verbale e utilizza il gesto di indicare per farsi capire. Dice pochissime paroline e quando richiede qualcosa se non ha capito si arrabbia.
Come posso aiutarlo?..."
In questi casi è fondamentale richiedere una consulenza logopedica in cui andremo ad analizzare:
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Presenza di precursori del linguaggio;
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Lallazione;
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Presenza del contatto oculare;
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Gesti deittici e referenziali;
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Attenzione condivisa;
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Presenza di gioco simbolico.